domenica 25 ottobre 2015

“UNA DELLA FAVORITA,OLTRE RUBENS”

COMPLETO
"Sono sicuro che Una della Favorita riuscirà a gareggiare nei 3 stelle e potrò contare su due cavalli per quelle
categorie, italiani e cresciuti ed addestrati da me!"
Photo courtesy www.uptowneventing.co.uk


Ennesimo cavallo italiano presentato dal cavaliere romano, Emiliano Portale, questo autunno ,  al Campionato del Mondo dei   giovani  cavalli 2015, in Francia a Lion D’Angers. Si tratta di Una della Favorita, cavalla di 7 anni, da Fandango X x Celestial Star by Contender, di proprietà di Daniele Borrione.
Tutti noi ricordiamo con orgoglio il piccolo capolavoro tutto made in italy, Rubens delle Sementarecce ,che ha rappresentato l’Italia, tra gli altri appuntamenti notevoli ,  solo in veste individuale, all’ultimo Campionato Europeo Senior in quel di Blair Castle.
Ecco il commento di Emiliano Portale sulla sua 14ma posizione nella categoria 7 anni.  Ancora  una volta,  rappresenta il miglior piazzamento per il nostro paese, in sella, in questa occasione,  ad Una della Favorita
A cura di Giulia Iannone

“Lion d'angers è una gara spettacolare e molto utile per la crescita di un giovane cavallo, quindi se avessi cavalli per partecipare tutti gli anni lo farei senz'altro. Però è anche una gara molto lunga e quindi i cavalli vanno preparati molto sulla condizione altrimenti invece di fare una gara costruttiva  si rischia  di rovinare un cavallo. Una della Favorita,  come del resto Rubens delle Sementarecce, è una cavalla che conosco ormai da anni, basti pensare solo al dato che l'ho domata proprio  io.
Quindi sapevo che era pronta per affrontare questa gara.
Photo courtesy www.uptowneventing.co.uk


In dressage  ha lavorato molto bene e con serietà. Diciamo che ad oggi più di quello che abbiamo totalizzato ( 49.5 pn)  non avrebbe potuto ottenere. Per due  giudici ho preso il 68% , mentre un'altra giudice mi ha valutato con  il 63 facendomi scendere un pò in classifica. Il cross a vederlo a piedi non sembrava troppo complicato invece ci sono stati almeno 15 eliminati più molti scarti. Io sono partito con l’idea di  stare nel tempo e senza troppi problemi abbiamo fatto netto ,8 secondi nel tempo. In cross Una è veramente piacevole, credo che è la prova che anche a lei diverte di più. In Salto Ostacoli  ha saltato in maniera eccellente,  peccato per un piccolo errore  all'ingresso della doppia che ci ha fatto sfumare la settima posizione. Comunque  sono sicuro che Una della Favorita riuscirà  a saltare i 3* stelle  e così potrò contare su  2 cavalli per quelle categorie,  per lo più italiani e cresciuti da me!”

martedì 13 ottobre 2015

IL PENSIERO “ANALITICO” DI MICHELE BETTI:

COMPLETO

“VORREI VEDERE IL MIO PAESE PRIMEGGIARE ANCORA NEL COMPLETO”!
"Michele Betti vive in Germania dal 2009..."
Photo courtesy Hofmarabunta .com

intervista a cura di Giulia Iannone

CT della Nazionale italiana senior  del completo dal 2001 con bronzo a Pau ed ai Pratoni del Vivaro,nel   2004 ( Giochi Olimpici di Atene)  2008 ( Giochi Olimpici di Pechino) passando per i  campionati del Mondo di Aachen del 2006.  Già in precedenza – dagli  anni Novanta- tecnico junior e Young rider con all’attivo moltissime medaglie vinte ai Campionati Europei. Fregiato dalla FISE del titolo di Master di Eccellenza per le sue eccezionali doti di formatore e per la sua preparazione tecnica di alto livello

Lei vive in Germania, ormai da alcuni anni. Può  darci  una sua  opinione sul completo italiano degli ultimi tempi. Come lo vede, cosa ne pensa, che idea si è fatto dalla sua location di prestigio?
“Vivo in Germania dal giugno del 2009 e ho sempre seguito il completo italiano che è stata comunque una parte importante della mia vita per almeno 30 anni . Mi sembra che il completo italiano stia vivendo un momento di sofferenza per mancanza di gare,per la chiusura dei Pratoni del Vivaro e per la mancanza di cavalli; tutto questo ovviamente si ripercuote sull’ aspetto sportivo in cui onestamente i grandi risultati mancano da un po’ di anni.”
 
"Proprio perchè vivo all'estero amo sempre di più l'Italia..."
Photo Courtesy Hofmarabunta.com

Ci sono dei giovani completisti del nostro paese che  le piacciono, quelli che - se ha il modo di seguire - reputa interessanti per il futuro e cosa si aspetta desidera dai grandi campioni confermati e dai loro cavalli attuali?
 “ A livello giovanile trovo che ci siano delle buonissime individualità ma di fatto le squadre non stanno più vincendo medaglie da molti anni e devo dire purtroppo che invece l’ Italia era abituata con una certa frequenza a salire sul podio e purtroppo la squadra senior per la prima volta non si è qualificata per le Olimpiadi di Londra ed al momento non siamo qualificati per le Olimpiadi di Rio. Ovviamente in un paese come la Germania che alleva cavalli, che ha moltissime gare dove esiste non solo il Centro Federale di Warendorf ma anche tanti centri regionali di altissimo livello le cose sono più facili , devo anche dire però che questa differenza non esiste da oggi ma praticamente da sempre e non credo che siano soltanto questi i motivi che creano così grande divario tra noi ed i tedeschi. In Italia abbiamo ottimi cavalieri,proprietari generosi e grandi istruttori credo che i tedeschi a differenza di noi siano molto più pragmatici nella programmazione e molto più propensi ad una autocritica non compiacente ( vedi cultura degli alibi di Julio Velasco). (ndr, Julio Velasco è una leggenda dello sport. Il suo palmares di allenatore è impressionante: ha portato in vetta molte delle squadre di pallavolo che ha allenato, sia maschili che femminili, in Argentina, Italia e Spagna.)
La storica formazione italiana bronzo 2007 citata da Michele Betti


Lei era il CT che nel 2007 qualificò la squadra italiana alle Olimpiadi del 2008. Un    bronzo indimenticabile  concretizzato da 4 alfieri e dai loro cavalli – erano Roberto Rotatori su Della Malaspina Irham de Vitages, Fabio Magni su Loro Piana Southern King, Susanna Bordone su Ava e Vittoria Panizzon su Rock Model-  che ormai sono storia. ..perchè non ci ricorda di loro, di quei cavalli e di quella magica avventura? 
“Per quanto riguarda il bronzo del 2007 e delle Olimpiadi del 2008 posso soltanto dire che è vero “ che ormai è storia” ma sono tante le soddisfazioni che ho avuto la fortuna di vivere anche con junior e young riders e le ricordo tutte con immenso piacere ed emozione. Tanti cavalieri, proprietari , tecnici e cavalli sono stati elementi importanti della mia vita professionale e non, ho un ottimo ricordo di loro anche in quelle gare dove le cose “non girarono nel verso giusto”.
 
"Un Ct deve avere la capacità di tenere unito
l'ambiente ed il team"...
Photo Courtesy Hof marabunta.com
In questo momento, chi vedrebbe come Ct per portare gli italiani a Rio?
“Non posso esprimere un nome, posso, però, dire che essendo chiaro che la partecipazione della squadra alle Olimpiadi deve essere una priorità per tutti ( CONI , FISE, cavalieri e così via ) il CT dovrà essere persona sopra le parti, con grande esperienza , con la capacità di tenere unito l’ ambiente ed il team, con un obiettivo ed una programmazione che porti diritto alla qualifica della squadra senza nessuna altra distrazione.”

Le manca la disciplina del completo ed essere parte di questo mondo speciale?

“Proprio perché vivo all’estero amo sempre di più l’ Italia e questa mia analisi è spinta soltanto dal desiderio di vedere il mio paese primeggiare.”

venerdì 2 ottobre 2015

L’EUROPEO DI ARIANNA SCHIVO


“Rio è  sempre il mio obbiettivo ma la strada per arrivarci si è complicata”
A cura di Giulia Iannone
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography


Ecco giungerci anche un breve  commento di Arianna Schivo, la nostra completista che ormai vive e lavora in Francia, sui giorni del Campionato Europeo senior di completo svoltosi in Scozia.
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A E-VENTING, on line eventing magazine, CHE CI HA CONCESSO GENTILMENTE LE FOTO INSERITE IN QUESTO ARTICOLO. SPECIAL THANKS TO Photos © Katie Mortimore Photography.

Siamo ormai rientrati a casa, ormai da alcune  settimane,  ma le forti emozioni di questi campionati  europei si sentono ancora. È  stata davvero una bellissima esperienza che mi aiuterà molto per la mia crescita . C' era una buona coesione tra tutti noi e mi sono trovata davvero bene nel gruppo nonostante fossi l' unica ragazza! Purtroppo il risultato che tutti speravamo (la qualifica per Rio ) non è arrivato nonostante fossimo una buona squadra, anche se giovane ,ma all' altezza dell' obbiettivo. Ovviamente dopo la perdita della squadra c è stata un po’ di amarezza ma l‘ indomani ho cercato di terminare al meglio la mia gara. Era il mio primo campionato europeo ,sono quindi contentissima di aver potuto partecipare ed essere ben arrivata in fondo con una cavalla ancora in forma e volenterosa. Speravo di poter eseguire  un miglior dressage. La cavalla ne aveva le capacità ma non sono riuscita a montarla al meglio e come avrei voluto. 

Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography




La prova di salto non è  cominciata nel migliore dei modi vista una distanza un po’ difficile sul verticale n°2 che mi ha causato una barriera , ma che si è  conclusa molto bene vista l’ ottima forma di Quefira che ancora una volta ha saltato benissimo su tutto il resto del percorso. La soddisfazione più grande e il ricordo più bello di questi campionati è  stato il cross!

Il giro era duro e lo è  diventato ancora di più con la pioggia che continuava ad aumentare. È stata veramente Quefira a darmi la grinta che ci voleva per affrontare il giro! Già dal campo prova era esplosiva ed aveva una sola voglia... galoppare e saltare! La sua energia mi ha fatto un po’ dimenticare la pioggia e il brutto tempo e una volta partite dal gabbiotto ha dimostrato di essere la guerriera di sempre. Ha saltato veramente bene durante  tutto il giro. Essendo passata verso la fine dove il terreno si era parecchio deteriorato e in n° 3 della squadra non ho cercato di fare veramente il tempo. 
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography
Ho seguito gli ordini di scuderia e di conseguenza il tempo non era più una mia priorità anche se mi sarebbe piaciuto potermela giocare un po’ di più. Ora la cavalla si sta riposando un po’ e nel frattempo sto valutando se finire qui la stagione o no. Rio è  sempre il mio obbiettivo ma la strada per arrivarci si è complicata dal momento che bisogna far riferimento alla ranking list.  Il seguito della stagione merita parecchia riflessione, l' importante per ora è  che la cavalla stia bene e recuperi al meglio.